Le Kimmidoll, Barbie dei tempi moderni

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maila205
view post Posted on 30/10/2011, 20:15




Kimmidoll



La cultura giapponese invade anche il mondo dei giocattoli e del design conquistando grandi e bambini.
Uno dei giocattoli più ambiti tra le bambine dai 5 anni in su è la Kimmidoll, bambolina dalla forma molto basica: un singolo cilindro per il corpo ed una testa sferica allargata il cui viso è dipinto da pochi semplici tratti, così come è dipinto il suo kimono dai colori sgargianti.

Vendute in negozi di design o di gadget pregiati, queste deliziose donnine dai dagli occhi a mandorla stanno invadendo le case di giovani e anche non più giovani, dato che anche gli adulti le adorano!
Che sia per il loro design minimalistico tipico di tutto ciò che è orientale o per la loro avvincente storia, dopo averle viste chiunque soccombe al loro charm ed ha voglia di collezionarle tutte.

Le Kimmidol (abbreviazione di Kimono Dolls) sono la moderna interpretazione delle Kokeshi Dolls giapponesi, un’istituzione culturale sopravvissuta per più di 200 secoli dato che dal 1603 al 1867 (l’era di Edo) era di uso regalarle e riceverle in segno di amore e amicizia.

CITAZIONE
Le Kokeshi (こけし, kokeshi) sono un tipo di bambole tradizionali giapponesi, originarie della regione di Tōhoku. Realizzate manualmente in legno, hanno un busto semplice cilindrico e una larga testa sferica, con poche linee stilizzate a definire i caratteri del viso. Una caratteristica delle bambole Kokeshi è la mancanza di braccia e gambe.
All'inizio del Novecento divennero talmente famose, che in Russia furono prese a modello dall'inventore della prima matrioska. Oltre a ornare le case giapponesi, sono ritenute di buon auspicio contro la cattiva sorte e considerate un raffinato oggetto da collezione da regalare a persone molto speciali.

Le Kokeshi Doll venivano forgiate dagli artigiani del legno, i Kijika che si traduce letteralmente in “lavoratori della foresta”, impiegando scarti di legno e venivano inoltre vendute ai visitatori della zona a Nord del Giappone come souvenir dalle famiglie di locali. Venivano inoltre regalate ai neonati come porta fortuna e augurio per una buona salute.
Seguendo le loro origini, le Kimmidolls rappresentano ognuna uno dei valori come gentilezza, gioia, rispetto e felicità.Ad esempio troviamo Yumi (la bellezza), Ai (la femminilità), Ayame (la gratitudine), Sai (il talento) e così via.
La selezione è enorme. Regalare una Kimmi a chi si vuole bene diventa una celebrazione dei momenti importanti della vita, nonché uno spunto curioso per dare alla propria casa un tocco orientale e curioso.

L’enorme successo del brand, ormai presente su scala globale è forse riconducibile alla fusione di tradizione e pop art moderna.
Ciò che è certo è che ancora una volta tutto quello che è giapponese diventa parte di una Japan-mania che sembra non avere più limiti.

cc_ottobre_29_post3
 
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